Sento il rumore di un sogno che s'allontana mentre una stella
inizia a versare lacrime di dolore.
Eppure posso avvertire ancora la sua presenza ma è solo la mia fantasia che si illude di poter toccare quella aggraziata figura di onirica donna. I capelli neri, lo sguardo malinconico, piccole lentiggini che rendono il suo volto ancor più fragile. Intuisco che è una persona che difficilmente china la testa e che già mille e mille uomini hanno smarrito il cammino per poterla amare.
Io, confuso e frastornato non posso darle nulla se non che il mio cuore che lei non prenderà mai e sorridendo dolcemente come si fa con un bambino, mi consolerà senza parlarmi regalandomi un abbraccio che mi farà ancor più male del male.

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