Esploravo.
Vivevo.
Respiravo.
I passi rimbombavano nella mia mente in maniera impietosa. "Dove sto andando?" mi chiesi mentalmente. Ma non era una domanda bensì un urlo che lacerava la mia anima.
L'abitacolo della mia auto mi accolse delicatamente. Un profumo di cuoio fresco misto a puzza di fumo, calmò la mia agitazione.
Sapevo che dovevo andarmene da quel posto. In qualsiasi modo, pensai.
I led verdi del cruscotto si accesero mentre giravo la chiave di accensione e un sordo rumore di pistoni nuovi confortò il mio desiderio. Me ne sarei andato presto pensai. Il tempo di ingranare la prima e girare lo sterzo per fare manovra, svincolando dalla teoria di auto parcheggiate e disposte in linea orizzontale. Il buio faceva riflettere le luci soffuse del contagiri e del tachimetro. Accesi i fari che illuminarono la via scura.
Lo stereo riversò una delicata musica old times probabilmente tratta da qualche musical americano degli anni '50, infondendomi un nanogrammo di tranquillità. Chiusi le palpebre gustando il piacere di un sipario che si chiudeva e lasciava fuori tutto il resto.
Emisi un profondo respiro.
Ero vivo.
Magari, l'incubo stava esaurendo la sua forza distruttrice. Forse, era tutto un sogno. Uno di quei sogni dai quali, quando ti svegli, sei contento di sapere tali.
Mille puntini colorati animavano l'interno delle mie orbite oculari, facendomi perdere nel vano inseguimento del loro movimento. Dovevo riaprire gli occhi prima di perdere la cognizione dello spazio temporale che mi circondava.
Ero vivo.
Magari, l'incubo stava esaurendo la sua forza distruttrice. Forse, era tutto un sogno. Uno di quei sogni dai quali, quando ti svegli, sei contento di sapere tali.
Mille puntini colorati animavano l'interno delle mie orbite oculari, facendomi perdere nel vano inseguimento del loro movimento. Dovevo riaprire gli occhi prima di perdere la cognizione dello spazio temporale che mi circondava.
Luci color ambra. Strumentazione hi-tech. Musica di sottofondo. Strada nera.
Tutto era come l'avevo lasciato solo pochi secondi prima di chiudere gli occhi.
Tutto era come l'avevo lasciato solo pochi secondi prima di chiudere gli occhi.
Era tutto vero. Immutato. Immutabile.

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